Il ministro Profumo, in extremis prima di concludere il suo mandato, ha varato un decreto con le nuove modalità di svolgimento dei test d’ingresso all’università, in particolare per i corsi di Medicina, Veterinaria, Professioni sanitarie triennali e Architettura.

TEST ANTICIPATI – La prima novità riguarda le date: se di solito i test si svolgevano a settembre, quest’anno si parte il 23 luglio per Medicina-Odontoiatria, 24 luglio per Veterinaria, 25 luglio per Architettura. Al 4 settembre è rinviato il test per le professioni sanitarie, ma con domande predisposte dai singoli atenei. I risultati saranno disponibili tra il 5 e il 7 agosto, e la graduatoria – altra novità assoluta – sarà su scala nazionale per garantire l’accesso ai corsi ai più bravi.

MENO QUESITI – Diminuiscono le domande che passano da 80 a 60 e comprenderanno solo 5 quesiti generalisti. La logica prevarrà sugli altri argomenti, con 25 quesiti, ma anche le domande specifiche sulle materie di indirizzo avranno una loro importanza. Al test di Medicina e Odontoiatria ci saranno 14 domande di biologia, 8 di chimica e 8 di fisica e matematica. Gli aspiranti veterinari dovranno cimentarsi invece con 12 interrogativi di biologia, 12 di chimica, 6 di fisica e matematica. Altra novità riguarda gli indecisi: la scelta tra Medicina e Odontoiatria dovrà essere fatta al momento dell’iscrizione, non si può più partecipare ad entrambi i test.
Gli aspiranti architetti se la vedranno con 12 quiz sulla storia, 10 di disegno, 8 di matematica e fisica.

MENO TEMPO – Cambiano anche i tempi della prova, ridotti da 120 a 90 minuti.

BONUS MATURITA’ – La valutazione prevede 1,5 punti per ogni risposta esatta, meno 0,4 punti per ogni risposta sbagliata, 0 punti per ogni risposta non data. Anche indovinando ogni risposta esatta, si arriva a un punteggio massimo di 90. Questo perché i 10 punti rimanenti verranno assegnati in base al voto di maturità: chi prenderà un voto dall’80 al 100 avrà un bonus che andrà dai 4 ai 10 punti. Non mancano le polemiche su questa riforma: il voto di maturità è spesso ritenuto falsato da molti fattori e perciò inattendibile e inadeguato per un conteggio al test di accesso all’università.

Quest’anno ci sono 10.021 posti per Medicina, 954 per Odontoiatria, 825 per Veterinaria, 8640 per Architettura. L’anno scorso, per un numero simile di posti, sono stati in 77mila a iscriversi ai test pubblici, e altri 15mila a quelli degli atenei privati.

[toggle title_open=”Close Me” title_closed=”Preparazione ai test d’ingresso universitari” hide=”yes” border=”yes” style=”default” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]Ecco un elenco di corsi utili per la preparazione ai test di Medicina, Veterinaria, Odontoiatria e Professioni Sanitarie, nelle principali città italiane.

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