La moda, ma-che-ve-lo-diciamo-a-fare, l’hanno lanciata negli Stati Uniti. Se Apple ha creato iCloud per i propri dispositivi e la tecnologia informatica in generale ha scoperto il cloud computing, il mercato del lavoro ha lanciato il cloud working. Cos’è? Il comune denominatore di questi termini è la stesso “Cloud”, ovvero nuvola. Ma qui il meteo non c’entra nulla.
Se i dispositivi condividono i propri file su una nuvola virtuale – permettendone l’accesso da ovunque ci si trovi e da ogni dispositivo – il cloud working è l’evoluzione del telelavoro. Spiegandolo in parole povere, è il trionfo del web: dalla candidatura, al processo di selezione, al lavoro vero e proprio, alla retribuzione, tutto avviene online.
In pratica sempre più spesso i professionisti promuovono i loro profili e le loro competenze sul web (ricordate? Ne parlavamo la settimana scorsa proprio qui), è quello che gli utilizzatori seriali di inglesismi definiscono self employment.
Le aziende selezionano il candidato ideale e poi lo svolgimento del lavoro stesso, le comunicazioni con il datore di lavoro e/o i colleghi, nonché la ricezione del compenso, avvengono per via telematica, spesso senza (quasi) mai vedersi di persona.
Complice la crisi, l’immaginario collettivo dell’impiegato che dopo la barba e il caffè, si veste di tutto punto e si reca alla sua solita scrivania, sta svanendo. E’ ormai vintage (vabbé, un francesismo mancava), oltre ovviamente al fatto che i posti sono calati e che così si riducono i costi per l’azienda, ma anche – se vogliamo – le spese per il lavoratore.
I profili più richiesti e che più si affidano al cloudworking, sono quelli dell’ambito informatico, analisti e programmatori su tutti, ma anche copywriter e addetti al marketing online.
Insomma dopo il posto fisso, sta sparendo anche il “posto fisico”.
[toggle title_open=”Close Me” title_closed=”Corsi di analisi e programmazione” hide=”yes” border=”yes” style=”default” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]Ecco un elenco di Corsi di Analisi e programmazione nelle principali città italiane:
- Corsi Analisi e programmazione a BARI
- Corsi Analisi e programmazione a BOLOGNA
- Corsi Analisi e programmazione a CATANIA
- Corsi Analisi e programmazione a FIRENZE
- Corsi Analisi e programmazione a GENOVA
- Corsi Analisi e programmazione a MESSINA
- Corsi Analisi e programmazione a MILANO
- Corsi Analisi e programmazione a NAPOLI
- Corsi Analisi e programmazione a PADOVA
- Corsi Analisi e programmazione a PALERMO
- Corsi Analisi e programmazione a ROMA
- Corsi Analisi e programmazione a TORINO
- Corsi Analisi e programmazione a VENEZIA
[/toggle]
[toggle title_open=”Close Me” title_closed=”Corsi di design e multimedia” hide=”yes” border=”yes” style=”default” excerpt_length=”0″ read_more_text=”Read More” read_less_text=”Read Less” include_excerpt_html=”no”]Ecco un elenco di corsi di Design e multimedia nelle principali città italiane:
- Corsi Design e Multimedia a BARI
- Corsi Design e Multimedia a BOLOGNA
- Corsi Design e Multimedia a CATANIA
- Corsi Design e Multimedia a FIRENZE
- Corsi Design e Multimedia a GENOVA
- Corsi Design e Multimedia a MESSINA
- Corsi Design e Multimedia a MILANO
- Corsi Design e Multimedia a NAPOLI
- Corsi Design e Multimedia a PADOVA
- Corsi Design e Multimedia a PALERMO
- Corsi Design e Multimedia a ROMA
- Corsi Design e Multimedia a TORINO
- Corsi Design e Multimedia a VENEZIA
[/toggle]
Nessun commento inserito