Conoscere la Lingua Italiana dei Segni (LIS) risulta imprescindibile per chi si trova ad aver a che fare, lavorativamente o per motivi personali, con persone sorde.
La LIS è considerata un linguaggio vero e proprio, con regole morfologiche e sintattiche specifiche. Ciò che caratterizza questo linguaggio rispetto alle normali lingue è l’uso della gestualità. Per esprimersi, infatti, non si producono tanto suoni con la bocca, come siamo abituati, ma si utilizzano le mani, con le quali si vanno a formare e creare dei gesti ben precisi. Anche le espressioni del viso sono fondamentali per veicolare il messaggio.
È molto importante conoscere la LIS, soprattutto se si lavora in determinati ambiti. In questo articolo ti segnaliamo una serie di corsi di LIS – Lingua Italiana dei Segni. Non è facile imparare questa lingua, perché come vedremo ci sono molti aspetti da considerare, non solo i gesti. Se vuoi seguire un corso valido ti consigliamo quindi di rivolgerti a dei professionisti.
Come funziona la LIS
La cosa complicata della LIS non è solo ricordare tutti i movimenti, perché come detto in precedenza questo linguaggio non è fatto solo di gesti. Si può dire che siano due le componenti fondamentali, ossia i gesti veri e propri, fatti con le mani, e dall’altra parte tutta l’espressività e i movimenti di contorno.
Di conseguenza, il significato dei gesti può variare in base ai seguenti aspetti:
MANUALITA’:
- configurazione: il gesto vero e proprio
- movimento: indica la modalità con cui viene eseguito il gesto, ad esempio:
- direzione del gesto, verso l’alto, il basso, destra o sinistra
- maniera del gesto, cioè se viene eseguito con un macromovimento anche del braccio o se viene coinvolto solo il micromovimento del polso
- contatto o meno della mano con il corpo, prima, durante o dopo il gesto
- contatto o meno tra le due mani
- orientamento del palmo e delle dita con cui è fatto il gesto
- luogo: luogo nello spazio in cui è fatto il gesto, che può essere realizzato ad esempio sulla parte superiore del capo, sulla faccia, spalla, petto, sulla mano non dominante o su uno spazio neutro davanti al segnante
ESPRESSIONI:
- sguardo
- espressione del viso
- gesti labiali
- busto
Un gesto, quindi, può avere significati diversi a seconda dell’orientamento delle mani e del luogo nello spazio in cui è stato formato. O ancora, per far capire se la frase è una domanda, un’affermazione o un comando (imperativo), si usano espressioni del viso diverse.
Imparare la Lingua Italiana dei Segni: corsi di LIS
La Lingua Italiana dei Segni è sicuramente impegnativa da imparare, ma risulta essere l’unico modo di comunicare delle persone sorde. Essa è uno strumento che permette l’integrazione delle persone non udenti nella società. In quanto strumento di inclusione sociale, sarebbe opportuno che tutti conoscessero almeno le basi della cultura dei sordi e della LIS.
Sicuramente, ci sono casi che più di altri richiedono la conoscenza della LIS, soprattutto se si svolge un lavoro a contatto con persone sorde o se si ha un famigliare o un amico affetto da sordità.
Se vuoi imparare la LIS per essere in grado di comunicare con i sordi, ti suggeriamo questi corsi di Lingua Italiana dei Segni:
- Corso di sensibilizzazione alla LIS linguaggio dei segni: corso di 250 ore. Comprende una parte teorica riguardante la struttura linguistica della lingua dei segni, e una parte pratica di esercitazioni per imparare a produrre la LIS.
- Base di LIS (Lingua dei Segni Italiana): corso online di 24 ore rivolto ai principianti. Anche questo prevede una parte iniziale teorica dove verranno spiegati l’anatomia dell’orecchio, la classificazione della sordità, le caratteristiche della cultura sorda e la storia della LIS. Seguirà la parte pratica per acquisire un dizionario base di LIS.
- Lingua dei Segni Italiana – Corso intensivo: corso online di 100 ore. Il programma è distinto in due parti: nella prima verranno fornite nozioni riguardanti gli aspetti della sordità, le cause, educazione e cultura della comunità non udente; nella seconda, i discenti impareranno a produrre brevi dialoghi e a eseguire semplici frasi.
- LIS Professionale I Livello Standard: corso di 100 ore con teoria e pratica, in cui si imparerà a riprodurre i gesti e a comunicare con gli altri grazie a esercitazioni di gruppo.
- Corso Breve – LIS: corso di 50 ore che unisce una parte teorica in aula con esercitazioni di gruppo
Qui puoi trovare tutti i corsi di Lingua Italiana dei Segni.
Sbocchi lavorativi per chi conosce la lingua italiana dei segni (LIS)
Come detto in precedenza, conoscere la LIS può essere utile se non addirittura fondamentale in determinati ambiti professionali. Ecco quali lavori puoi fare se conosci la Lingua Italiana dei Segni:
- assistente alla comunicazione: lavora all’interno delle scuole e aiuta i bambini e i ragazzi sordi spiegando quello che dicono gli insegnanti
- interprete: traduce dalla lingua parlata alla LIS e viceversa. In questo caso può lavorare in diversi settori e ambiti come ad esempio congressi, televisioni, Università o ospedali
- educatore: anche in questo caso gli ambiti lavorativi sono svariati. Si può lavorare presso centri appositi che aiutano le persone sorde, o in strutture per individui che vivono situazioni di disagio, come carceri, o ancora comunità per tossicodipendenti o minori maltrattati, all’interno delle quali ci siano soggetti sordi.
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