Artisti del look del punto vendita

“Noi non vogliamo essere i primi, vogliamo essere i migliori” dice Tim Cook, Ceo di Apple, uno che di obiettivi se ne intende. E per essere i migliori serve tempo ma serve soprattutto maniacale attenzione al dettaglio.
Alzi la mano chi non conosce il logo della mela morsicata. E chi non associa a questo brand un senso di prestigio, al di là del fatto che si possiedano dispositivi Apple o meno, al di là che questi rientrino tra le proprie preferenze o meno.

Tutto questo si costruisce attraverso politiche ben precise di marketing, comunicazione, brand management… e allestimento dei punti vendita. Più precisamente, il visual merchandising.

Restando in tema Apple, è notizia di pochi giorni fa l’apertura di un nuovo impressionante Store ad Istanbul, che per estensione e soluzioni architettoniche è destinato a rientrare nei cosiddetti “flagship store”, i negozi di Cupertino più riconoscibili, rappresentativi e celebri nel mondo, insieme al cubo di cristallo della Quinta Strada di New York e al cilindro di cristallo di Shanghai.

Ma il visual merchandising non riguarda certamente solo un colosso come Apple: l’attenzione a questo cruciale ambito è propria di tutti gli store di ogni marchio.
Il punto vendita infatti attraverso le sue peculiari caratteristiche deve rappresentare una sorta di modello, che proponga e riassuma il mood del marchio, la filosofia aziendale, la qualità del servizio al cliente, l’incentivo all’acquisto di prodotti.
Lo store è il punto d’incontro con la propria clientela, la cura qui è tutto: un po’ come quando a casa arrivano ospiti e si cerca di fare una bella impressione. A maggior ragione in uno store dove quegli ospiti, sono clienti da convincere e fidelizzare.

Ecco perché il visual merchandiser è un professionista sempre più richiesto, da un mercato dove centri commerciali e catene di negozi fanno senza dubbio da padrone. Una figura professionale che però deve essere altamente preparata, proprio per il ruolo decisivo e complesso che riveste.
Dalla comunicazione visiva e commerciale di vetrine e scaffali, alle strategie per un layout che renda prodotti attraenti e brand estremamente riconoscibile, fino all’organizzazione di eventi: un buon visual merchandiser deve possedere tutte queste competenze e aggiornarle di continuo, perché la moda e la creatività non si fermano mai.

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