VENEZIA – Don’t speak english? Non ti puoi iscrivere all’università. Dal prossimo anno a Ca’ Foscari sarà obbligatoria la certificazione di lingua per poter iscriversi ai corsi di laurea. Nello specifico, diventerà obbligatorio avere un livello B1 di conoscenza della lingua inglese per la triennale, e B2 per la laurea specialistica.
«Chi non avrà la certificazione al momento dell’iscrizione potrà seguire gratuitamente un corso di lingua al Cla, il centro linguistico di ateneo – spiegano dall’università – e per consegnarla avrà 12 mesi di tempo». Nessuna dilazione, invece, per chi si iscriverà al corso di laurea in Economia aziendale – Economics and management (tenuto interamente in inglese). Qui, per cominciare a seguire le lezioni, servirà una certificazione di livello B2, fin dalla triennale. «Una formazione linguistica omogenea al giorno d’oggi è imprescindibile – spiega il rettore di Ca’ Foscari, Carlo Carraro – è fondamentale che tutti i ragazzi sappiano l’inglese almeno a un livello minimo. In parte già accade, un ragazzo su due lo scorso anno si è iscritto portando con sé la certificazione di lingua dalle scuole superiori. Ma non basta».

INGLESE ALLE SUPERIORI – I programmi ministeriali prevedono che gli studenti in uscita dalle scuole superiori siano in possesso di un livello B2 di inglese. Non viene rilasciata però alcuna certificazione delle competenze,  tutto dipende dalla professionalità dei docenti e dunque non vi è alcun riscontro di livello omogeneo di conoscenza della lingua. Pertanto, in mancanza di una certificazione ufficiale rilasciata da un ente riconosciuto, questo verrà effettuato dal Centro Linguistico di Ateneo.

SELEZIONE – La seconda, ma non meno importante, finalità di questa decisione è quella di effettuare una maggiore selezione degli iscritti a Ca’ Foscari. «Il secondo obiettivo per cui abbiamo attivato questo percorso è quello di alzare il livello degli studenti di Ca’ Foscari, – spiega il rettore Carraro – abbiamo avuto un’esplosione delle iscrizioni negli ultimi anni. I ragazzi aumentano, ma i docenti non possono fare altrettanto, bloccati per la spending review. Anche le sostituzioni dei pensionamenti dei docenti sono ferme. Vista la situazione non possiamo più, pena il rischio di abbassare il livello degli insegnamenti, accogliere tutti. Quella della lingua straniera sarà dunque una selezione oggettiva che non discriminerà nessuno, oltre che una scelta calibrata in modo deciso verso il futuro».
La delibera, portata in Senato Accademico il mese scorso, ha trovato l’appoggio incondizionato dei docenti. «Questo è solo il primo passo – continua Carraro – punto a innalzare in futuro il livello della richiesta. Entro 2 o 3 anni vorrei portare a B2 il livello minimo d’accesso alla triennale e salire anche con quello richiesto per la specialistica, ma ci vuole ancora tempo».
Toefl (test di inglese) obbligatorio per tutti, come fanno i college e le università americane.

Presto potrebbe essere obbligatorio possedere questa certificazione per l’iscrizione in tutte le università italiane, a Venezia è già così. Che aspetti?

Ecco i corsi d’inglese livello B2 nelle principali città:

Un’ottima conoscenza della lingua inglese è ormai imprescindibile e anche la scuola italiana si sta adeguando alla linea intrapresa dall’Europa.

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